Una copia fedele dell’aereo SPAD XIII pilotato durante la prima Guerra Mondiale dall’asso dell’aviazione militare italiana Francesco Baracca è esposta da oggi nell’area partenze dell’aeroporto di Venezia.
Nel Centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, SAVE ha voluto dare un suo contributo alla memoria con quest’operazione culturale realizzata in collaborazione con la Comunità Montana Feltrina e l’Associazione Museo del Piave “Vincenzo Colognese” di Quero Vas, in provincia di Belluno, e con il sostegno della Regione Veneto.
Rispetto al biplano originale, la copia esposta, che è perfettamente in grado di volare, è stata ricostruita con le tecniche e i materiali dell'epoca dal Comandante Giancarlo Zanardo e impreziosita con un frammento di tela proveniente dalla fusoliera di uno degli aerei della 91^ Squadriglia a cui apparteneva Francesco Baracca.
Lo SPAD XIII è esposto in corrispondenza della capriata del lato nord del terminal,a circa 6 metri di altezza dal suolo, attraverso un sistema di tiranti progettati e installati da ThyssenKrupp, al fine di valorizzarne al meglio la visuale da più punti della galleria commerciale. E’ inoltre posizionato in linea visiva con il punto vendita Ferrari, al cui fondatore la madre di Francesco Baracca donò, in ricordo del figlio scomparso, il diritto d’uso del suo emblema di battaglia, il “Cavallino rampante”.
L’esposizione è anche l’occasione per promuovere un territorio ricco di storia: un totem e un video posizionati al secondo piano della galleria commerciale che si affaccia sul vano in cui è sospeso l’aereo illustrano infatti la storia di Francesco Baracca e del velivolo da lui pilotato, del territorio del Piave, del Feltrino e del massiccio del Grappa.
L’aereo resterà esposto in aerostazione fino a gennaio 2018.